Mosciano Sant’Angelo: fibrillazioni nella maggioranza? L’opposizione chiede chiarimenti

Il sindaco Giuliano Galiffi fa Ponzio Pilato sulla diatriba tra Rossi e Lattanzi nell'ambito della maggioranza consiliare. Sulla vicenda prendono posizione i consiglieri del gruppo di minoranza "Obiettivo Mosciano" che chiedono le dimissioni del primo cittadino.

Mercoledì 14 Settembre 2022

Mosciano Sant'Angelo

Il sindaco Giuliano Galiffi fa Ponzio Pilato sulla diatriba tra Rossi e Lattanzi nell'ambito della maggioranza consiliare. Sulla vicenda prendono posizione i consiglieri del gruppo di minoranza "Obiettivo Mosciano" che chiedono le dimissioni del primo cittadino.

"Il sindaco Galiffi - dichiarano Cristina Cianella, Nadia Baldini, Monica Lallone e Dylan Iezzi - incalzato dalla minoranza sulla vicenda Rossi-Lattanzi ha detto solo due parole. Sì, solo di due parole è stato l’incipit del discorso politico del primo cittadino sulle diatribe fratricide tra i suoi pupilli. O ex pupilli. Con il candore di un fanciullo ha riferito al Consiglio comunale che, oltre quello che ha letto dai giornali, egli nulla sa. Ma come? Proprio lui, Giuliano Galiffi? L'uomo capace di ricostruire l’albero genealogico dell’ultimo cittadino moscianese, conoscendone appezzamenti e confini, non sa cosa avviene nella sua maggioranza? Eh su… Stavolta la presa in giro, non per noi consiglieri di minoranza, ma per l’intero paese, è davvero troppa. La misura è colma. Proprio oggi che, in Consiglio comunale, i Romolo e Remo della situazione (Rossi e Lattanzi) all’unisono, nonostante quanto accaduto, hanno alzato le mani. Senza colpo ferire. Votando una modifica al piano triennale alle opere pubbliche, senza variazione di bilancio e senza parere del revisore dei conti. Votando la scelta per cui per avere un piano asfalti bisognerà aspettare il 2023 (casualmente poco prima delle elezioni), indebitando - udite udite - la comunità per 29 anni, per contrarre un mutuo di 750.000 euro. Mosciano Democratica ormai è in declino, come in declino sono tutte le forze e i rappresentanti che l’hanno sostenuta. Intanto come gruppo di minoranza chiederemo la copia di tutte le presenze in Giunta di ex vice-sindaco, attuale vice-sindaco ed assessori, con conteggio di quanto sono costati alla collettività giocando a fare i capricci sulla pelle dei moscianesi. Giunti a questo punto, pertanto, le dimissioni le chiediamo noi a voi tutti, a partire da Galiffi: voi che tutto avete a cuore tranne le sorti di Mosciano".

                                   Serafino Di Monte