Teramo: case di riposo in difficoltà e personale della “De Bendedictis” da mesi senza stipendi
Case di riposo in difficoltà e personale della "De Benedictis" di Teramo da mesi senza stipendio. Il vice capogruppo del Pd alla Regione Abruzzo Dino Pepe lancia altre accuse e chiede l'intervento urgente della giunta regionale.
Lunedì 29 Agosto 2022
Case di riposo in difficoltà e personale della "De Benedictis" di Teramo da mesi senza stipendio. Il vice capogruppo del Pd alla Regione Abruzzo Dino Pepe lancia altre accuse e chiede l'intervento urgente della giunta regionale.
“In questi anni di governo regionale del Centrodestra - dichiara Pepe - una cosa è emersa con estrema chiarezza, come possiamo evincere da innumerevoli articoli di stampa: la Lega e Marsilio ovviamente hanno una loro politica ben precisa sulle case di riposo, chiudono quella di Sant'Omero in piena pandemia, inaspriscono le difficoltà economiche dell'Asp1 promettendo risorse mai erogate, riducono a loro quartier generale quella di Atri. Una strategia politica che naturalmente non ha nulla a che fare con il concetto di cura e con l'attenzione nei confronti delle persone. Ci si preoccupa di organizzare passerelle e cene al solo scopo di apparire, mostrando, poi, una disarmante indifferenza nei confronti delle criticità che le case di riposo vivono nella nostra regione. Mentre da mesi i lavoratori della De Benedictis, esasperati, protestano per il mancato percepimento degli stipendi, dopo la vana promessa di tre milioni annunciati a dicembre 2021 dall’assessore Quaresimale, si strumentalizza politicamente la Fattoria Sociale Rurabilandia di Atri, di proprietà dell’Asp2, trasformando uno spazio nato per dare assistenza e sostegno alle famiglie con ragazzi diversamente abili, in un comitato elettorale permanente della Lega, come hanno giustamente denunciato i dipendenti dell’Azienda Agricola Domenico Ricciconti. Il Centrodestra regionale è riuscito nell’impresa di auto commissariarsi con la nomina di Canzio al posto del Cda guidato dalla Cantore, sull’Asp2 e Atri le scelte fatte hanno avuto l’esito di coinvolgere la casa di riposo in vicende con risvolti anche giudiziari, tutti i dipendenti sono stati abbandonati a loro stessi.
Le case di riposo, le Aziende sanitarie di cura alle persone, offrono servizi che vanno gestiti con estremo rispetto. Sul territorio, il loro buon funzionamento vuol dire sostegno concreto, politiche sociali e sanitarie serie, benessere per famiglie e cittadini. Per garantire tutto ciò, in netto disaccordo con l’operato della Giunta Marsilio, sto valutando di portare all’attenzione della Commissione di Vigilanza regionale l’intera vicenda".
Serafino Di Monte