Politica, Azione Abruzzo: Sottanelli è in campo

52 anni, imprenditore prestato alla politica, capace di ritagliarsi sfide al limite dell’impossibile, ma sempre connotate da valori umani profondi e, soprattutto, abruzzesi. E’ il ritratto di Giulio Cesare Sottanelli, Segretario regionale di Azione, il partito che più sta facendo parlare di sé, per essersi dato una “mission impossible” nella kermesse elettorale italiana. La missione è far convergere al centro tutti coloro che oggi si astengono dal votare, perché vedono che, a destra e sinistra, ci sono solo stanche ripetizioni di clichè politici che odorano di spartizione di poltrone e potere.

Martedì 9 Agosto 2022

Roseto degli Abruzzi

52 anni, imprenditore prestato alla politica, capace di ritagliarsi sfide al limite dell’impossibile, ma sempre connotate da valori umani profondi e, soprattutto, abruzzesi.

E’ il ritratto di Giulio Cesare Sottanelli, Segretario regionale di Azione, il partito che più sta facendo parlare di sé, per essersi dato una “mission impossible” nella kermesse elettorale italiana. La missione è far convergere al centro tutti coloro che oggi si astengono dal votare, perché vedono che, a destra e sinistra, ci sono solo stanche ripetizioni di clichè politici che odorano di spartizione di poltrone e potere.

La missione è portare al centro quell’anima moderata, progressista e popolare, lontana dagli estremismi che si trova giacente nel PD e, dall’altro versante, quella parte di Forza Italia che non accetta i diktat di Lega e FdI, perchè non appartiene a quella cultura politica astiosa e riduttiva. Parti di un’Italia e, nel nostro caso di un Abruzzo, che vuole costruire piuttosto che sfasciare, che vuole ascoltare piuttosto che urlare, che vuole un vero motivo per votare di nuovo, con fiducia, un progetto politico serio.

E’ proprio questo lo slogan di Azione “l’Italia sul serio”, con dentro persone serie, competenti, che conoscono il mondo civile come la politica e che si sono spesi in entrambi gli ambiti con successo e a beneficio della comunità.

Giulio Sottanelli sarà il capolista di Azione in Abruzzo al proporzionale, lo ha deciso senza nessun indugio, per dare il suo contributo per la nostra regione, che rischia di candidare i soliti noti. L’Abruzzo ha bisogno di una dirigenza politica diversa da quella che la relegata irrimediabilmente, per indicatori di qualità della vita, nella parte bassa della classifica italiana.

Serve un colpo di reni, serve coraggio. Giulio Sottanelli lo ha chiesto alla sua base, giorni fa, in una Assemblea Regionale che si è conclusa acclamando  progetto e programma politico. Lo ha chiesto a persone della società civile, esperte e competenti, come Carlo Costantini, che per primo ha ideato e proposto Nuova Pescara, una metropoli moderna che possa competere con le maggiori città italiane. Altri nomi di rilievo si preparano a scendere in campo con Sottanelli, come Luciano Giovanni già segretario generale della Federazione Nazionale Italiana Trasporti (Cisl, tutti con il comune denominatore di progettare, praticare e conseguire obiettivi nuovi e moderni per l’Abruzzo.

Intanto, dal Parlamento Europeo è arrivata la certificazione che Calenda è stato eletto con “siamo europei” e pertanto abbiamo l’esenzione delle firme. La scelta di Calenda di non accettare il “fritto misto” che, a sorpresa e in modo infedele, gli ha servito Letta pochi giorni fa lo ha reso necessario. Nei prossimi giorni i banchetti di Azione saranno in tutta la regione, nelle vie della movida, dello struscio, della riviera, ma anche nei paesi più interni, dove si sta svolgendo l’iniziativa Azione in Comune, con micro-incontri con quella popolazione che mai nessuno interroga, più che mai in campagna elettorale, perché sono piccole comunità, perché sono anziani, perché sono dimenticati.

Azione va a spiegare il suo e a domandare dei loro problemi, per inserirli nel programma per l’Abruzzo, di pari passo col programma previsto a livello nazionale.

E’ di queste ore la notizia filtrata che si stanno schierando al fianco di Giulio Sottanelli figure rappresentative delle comunità civili, delle imprese, del sindacato, dell’ambito sanitario. Per tutti, un solo connotato: esperienza civile e amministrativa. Da mettere rigorosamente al servizio dell’Abruzzo e del Paese.