Regione Abruzzo, scontro sulla tutela dei Boschi, il centrosinistra dice no al progetto di legge
Scontro in Regione sulla tutela dei boschi abruzzesi. Un secco “no” arriva dai gruppi del Centrosinistra al progetto di legge, in discussione in commissione agricoltura che, secondo il consigliere Dino Pepe, potrebbe “scardinare i principi fondamentali della tutela dei boschi nella nostra regione".
Martedì 26 Luglio 2022
Scontro in Regione sulla tutela dei boschi abruzzesi. Un secco “no” arriva dai gruppi del Centrosinistra al progetto di legge, in discussione in commissione agricoltura che, secondo il consigliere Dino Pepe, potrebbe “scardinare i principi fondamentali della tutela dei boschi nella nostra regione". L'intervento legislativo sulla forestazione rianima la polemica su un tema molto dibattuto e riaccende la contrapposizione tra il Centrodestra, alla guida della giunta regionale, e il Centrosinistra.
Dino Pepe - e per questa ragione abbiamo messo in atto, insieme alla consigliera Marianna Scoccia, un ostruzionismo per impedirne l’approvazione. Pur condividendo la necessità di prevedere dei correttivi, alla legge in vigore, in termini di semplificazione dei processi amministrativi e di adeguamento alle disposizioni contenute nel Testo Unico nazionale sulle Foreste e Filiere Forestali (Tuff) non possiamo consentire uno stravolgimento dei cardini della salvaguardia del patrimonio boschivo abruzzese. Se realmente si vuole dare impulso alla attività forestale bisogna dare piena esecuzione alla legge 3 del 2014 partendo dalla approvazione, in giunta, del regolamento attuativo, stabilendo procedure chiare per gli enti locali e per le aziende. Bisogna generare, al contempo, reddito ed occupazione, lotta allo spopolamento delle aree interne, tutela ambientale e lotta agli incendi boschivi e al dissesto idrogeologico. Inoltre, la Regione, dovrebbe garantire e promuovere il principio costituzionale della sussidiarietà e non far gravare sui Comuni le responsabilità delle autorizzazioni senza prevedere, tra l’altro, un congruo trasferimento di risorse economiche. Questa proposta palesa inoltre una sfilacciatura tra giunta e consiglio e una divisione all’interno della maggioranza e nel gruppo stesso della Lega, generando un conflitto tra quest'ultimo e l’assessore Emanuele Imprudente. Come Partito democratico e come gruppi di Centrosinistra chiediamo, già nella seduta di commissione di domani, un rinvio della discussione e l’istituzione di un tavolo tecnico e politico, allargato a tutti i soggetti interessati, che abbia l’obiettivo di elaborare una nuova proposta che contenga il recepimento dei decreti attuativi del Tuff con un allineamento delle norme stesse ed interventi mirati tesi alla semplificazione amministrativa. Alla giunta chiediamo, invece, di provvedere nell’immediato all’approvazione del regolamento che, indubbiamente, darebbe un grande contributo in termini di facilitazione dei procedimenti e di attuazione della legge regionale. Queste sono le nostre proposte che rimettiamo alla maggioranza e per le quali siamo disponibili a rinunciare all’ostruzionismo. Il settore forestale ha tutte le caratteristiche per essere volano di sviluppo economico e sociale oltre che di tutela ambientale e su questi principi intendiamo confrontarci”.
Serafino Di Monte